La Pubblica Amministrazione italiana sembrerebbe essere sempre di più nel mirino di utenti malintenzionati che rivolgono attacchi contro le sue infrastrutture informatiche, a tal proposito basterebbe citare il caso che qualche mese fa avrebbe coinvolto la Regione Lazio con il rischio di bloccare il funzionamento della compagna vaccinale in atto.
Il sito web del Comune di Torino sotto attacco per ottenere un riscatto
A quanto già avvenuto nel centro Italia si sarebbe aggiunto di recente anche un episodio a danno del sito Web ufficiale del Comune di Torino, a questo proposito l’amministrazione di Palazzo Civico avrebbe comunicato la sospensione momentanea di alcuni servizi, compresi quelli relativi all’anagrafe, in attesa di riportare la situazione alla normalità.
Stando alle notizie attualmente disponibili la sospetta azione malevola non avrebbe portato alla perdita o alla compromissione dei dati personali gestiti, il ripristino dei sistemi interessati sarebbe stato affidato al CSI (Consorzio per Il Sistema Informativo) e al personale tecnico della Città di Torino per poter tornare all’operatività in tempi brevi.
Disservizi operativi sui sistemi informatici della Città
Il sistema informatico della Città di Torino è attualmente bloccato per consentire di far fronte ad un attacco in corso. Seguiranno aggiornamenti.— Città di Torino (@twitorino) November 15, 2021
L’attacco sarebbe stato sferrato con l’intenzione di diffondere un ransomware, l’obbiettivo degli autori dovrebbe essere stato quindi quello di cifrare i dati presenti nei terminali del Comune e di chiedere un riscatto in cambio della chiave di decriptazione. Per questo motivo ai dipendenti sarebbe stato richiesto di non accedere temporaneamente alle proprie postazioni.
Un altro episodio simile avrebbe riguardato lo scorso 3 novembre la citta di Perugia, anche in questo caso però non si sarebbero verificate perdite o violazioni dei dati. Inizialmente si era pensato che quanto accaduto fosse la conseguenza della perdita di una password da parte di un dipendente ma questa ipotesi sarebbe stata smentita.