La Casa di Cupertino avrebbe confermato tramite un comunicato inviato agli sviluppatori che sarà possibile utilizzare piattaforme di pagamento di terze parti all’interno dell’App Store, questo significa che nel breve periodo le software house potranno ricevere i pagamenti per le sottoscrizioni e gli acquisti in-App senza passare obbligatoriamente per il sistema di Apple.
Questa novità interessa varie tipologie di applicazioni, come per esempio i mobile game per iOS che prevedono di comprare degli add-on, gli abbonamenti ai servizi di audio/video streaming, le piattaforme Cloud based che mettono a disposizione spazio a pagamento per lo storage e tutti i titoli che pur essendo gratuiti prevedono funzionalità addizionali a pagamento.
Per ora è possibile utilizzare sistemi di pagamento diversi per gli acquisti nell App store solo in Corea del Sud
Tale decisione arriva dopo varie diatribe che hanno visto la Mela Morsicata contrapporsi agli sviluppatori, basti pensare al confronto molto acceso con la Epic Games. Per il momento si tratta di un cambiamento che riguarderà soltanto le attività della compagnia nella Corea del Sud, ma a breve l’iniziativa potrebbe coinvolgere altri mercati.
Come sottolineato dalla società, la scelta di optare per un sistema di pagamento diverso da quello proposto dall’App Store potrebbe comportare alcune limitazioni in termini di funzionalità. Ciò dovrebbe accadere perché in questo caso il gruppo capitanato da Tim Cook non avrà la possibilità di validare i pagamenti e garantirne la sicurezza.
A tal proposito, in caso di ricorso a piattaforme alternative Apple non potrebbe essere chiamata in causa per l’eleborazione di eventuali rimborsi, nello stesso modo non si potranno utilizzare le feature messe a disposizione dall’App Store per la gestione degli abbonamenti, per la ricerca di assistenza dopo gli acquisti o per consultarne la cronologia.