Con la presentazione delle Apple Intelligence anche la Casa di Cupertino ha fatto capire che in futuro le sue strategie commerciali saranno fortemente incentrate sulle Intelligenze Artificiali Generative. Queste ultime funzioneranno sia localmente, nei device della compagnia, che sul Cloud tramite una collaborazione con OpenAI per ChatGPT.
Non tutti i possessori di un dispositivo Apple, sia esso un iPhone, un iPad o un Mac, potranno però accedere a queste funzionalità. Per poter interagire con gli LLM (Large Language Model) disponibili bisognerà disporre come minimo di uno smartphone iPhone 15 Pro o di un iPhone 15 Pro Max così come di un iPad o di un Mac con processore M1 o successivo.
Per utilizzare gli strumenti della Apple Intelligence non sarà quindi sufficiente un device recente, dovrà essere molto recente e molto performante. A questo proposito basti pensare che tale novità non sarà disponibile per coloro che hanno acquistato un iPhone 15 o di un iPhone 15 Plus che sono stati presentati nel settembre dello scorso anno.
Le ragioni di questa esclusione vanno ricercate sia nella larghezza di banda supportata che nelle risorse necessarie all’esecuzione dei modelli. Gli iPhone 15 Pro e gli iPhone 15 Pro Max montano un chip A17 Pro con un motore neurale a 16 core, l’iPhone 15 e l’iPhone 15 Plus dispongono invece di un processore A16 con prestazioni pari al 50% rispetto all’A17.
John Giannandrea explaining Apple Intelligence requiring 15 Pro:
“You could, in theory, run these models on a very old device, but it would be so slow that it would not be useful.”
Yes a very old device like the $1K iPhone 15 Plus that’s still being sold ??
No mention of RAM: pic.twitter.com/Wo9xFq6QdE
— Tailosive Tech (@TailosiveTech) June 19, 2024
Non sarebbe poi soltanto una questione di chip ma anche di memoria RAM che dovrebbe ammontare almeno a 8 GB, anche se su questo dettaglio sarebbero necessari maggiori chiarimenti. Non poter accedere alla Apple Intelligence non significherà però non poter installare iOS 18 nel proprio dispositivo, la nuova versione del sistema operativo è infatti compatibile con un maggior numero di prodotti. Stesso discorso per quanto riguarda macOS Sequoia.