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Apertura di Microsoft sul data retention

I vertici europei di Redmond hanno dichiarato di essere disponibili ad adeguarsi al noto Articolo 29 sulla conservazione dei dati degli utenti dei motori di ricerca a patto che anche gli altri concorrenti facciano lo stesso. L’Articolo 29 dell’UE riduce a 6 mesi il periodo di data retention per i search engine.

Insomma, se difesa della privacy deve essere che lo sia da parte di tutti, Google e Yahoo! compresi. Del resto le ricerche effettuate tramite il motore di Live Search della Microsoft rappresentano soltanto il 2% del mercato delle queries.

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Per il momento MSN è la piattaforma che sfrutta i tempi di data retention più lunghi, le informazioni recuperate dalla Microsoft vengono infatti conservate nei database per un periodo di 18 mesi; Yahoo! conserva i dati degli utenti per 13 mesi e Google per 9.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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