A partire dal 15 novembre 2021 l’ANPR (Anagrafe Nazionale Popolazione Residente) del Ministero dell’Interno permetterà di scaricare direttamente online, e gratuitamente, alcuni certificati per il ritiro dei quali è stato fino ad ora necessario recarsi presso gli uffici della Pubblica Amministrazione. Niente più file agli sportelli grazie alla digitalizzazione.
Attualmente l’ANPR registra i dati di 7.808 comuni italiani comprendo una popolazione pari 66.542.645 cittadini, mancherebbero quindi all’appello appena 68 comuni ritardatari localizzati soprattutto nel Lazio, in Sicilia, in Campania e in Basilicata. I dati relativi alla partecipazione dei comuni sono disponibili per la consultazione su questa pagina.
I certificati scaricabili saranno in tutto 14 tra cui il certificato di nascita e quelli di matrimonio, cittadinanza, residenza (anche AIRE, Anagrafe degli Italiani residenti all’Estero), stato civile, stato di famiglia, unioni civile, convivenza e persino il famigerato "certificato di Esistenza in vita" di cui in molti continuano a chiedersi quale sia l’utilità.
Niente più marca da bollo per i certificati scaricati online
Per poter scaricare uno dei certificati disponibili, per il rilascio dei quali non viene richiesto il pagamento di alcuna marca da bollo, si potrà utilizzare uno dei sistemi attualmente autorizzati per l’autenticazione sui siti Web della PA: CNS (Carta nazionale dei servizi), CiE (Carta di identità elettronica) e SPiD (Sistema pubblico di identità digitale).
L’ANPR è la banca dati nazionale nata con l’obbiettivo di semplificare la fruizione dei servizi demografici per favorire la digitalizzazione e il miglioramento dei servizi a cittadini, imprese ed enti. La piattaforma è stata sviluppata per riunire in un unico servizio i dati delle identità dei cittadini italiani precedentemente sparsi in circa 8 mila comuni.