In queste ore gli addetti alla supervisione delle applicazioni disponibili nell’Android Market hanno deciso di rimuovere diversi applicativi rientranti nella categoria degli emulatori nel timore, probabilmente, che questi potessero dare luogo a "grane legali" legate al diritto d’autore.
da molti anni, infatti, gli emulatori (software che riproducono vecchie piattaforme ormai dismesse) sono al centro di un vivace dibattito tra chi ne sostiene la piena legittimità e chi, invece, li ritiene lesivi del copyright delle aziende che detengono i diritti della piattaforma emulate.
Per il momento, ma la situazione potrebbe evolversi ulteriormente, sono stati rimossi gli emulatori di diverse console di gioco tra cui Atari, GameGear, GameBoy, NES e Super Nintendo. A fare le spese del "colpo di spugna" è stato soprattutto Yong Zhang, aka Yongzh, uno sviluppatore Android "specializzato" in emulatori che, da un giorno all’altro, si è visto cancellare tutte le applicazioni e chiudere l’account.
In realtà sembra che la censura di Google nei confronti di Yongzh non sia dovuta solamente alla sua passione per l’emulazione ma dipenda anche, e forse soprattutto, dalla violazione di alcune licenze open source. Sembrerebbe, infatti, che lo sviluppatore abbia utilizzato porzioni di codice open per lo sviluppo di applicazioni a pagamento violando, di fatto, la licenza di utilizzo dei codici sorgenti.
Ad ogni modo, per chi fosse interessato agli emulatori epurati dall’Android Market, segnaliamo la possibilità di scaricarli da altri marketplace come, ad esempio, SlideMe (dove è ancora possibile trovare le creature di Yonghz)