I portavoce di Mountain View hanno reso noto che le versioni "Gingerbread" e "Honeycomb" di Android non riceveranno ulteriore supporto ufficiale dalla casa madre a partire dall’inizio del prossimo anno; in questo modo i possessori di alcuni dei dispositivi più datati potrebbero essere costretti ad un nuovo acquisto, ma diminuirà la frammentazione della piattaforma.
Parliamo nello specifico delle release 2.3 e 3.0 del Robottino Verde, Android 2.2 ("Froyo") è stato invece dismesso già da qualche tempo; in ogni caso si tratta di aggiornamenti che vennero rilasciati nell’ordine 6 e 5 anni fa, quindi il numero di device attualmente gestiti attraverso di esso dovrebbe essere alquanto limitato.
Va inoltre considerato che queste due versioni vennero implementate in un periodo in cui gli sviluppatori stavano ancora decidendo se realizzare o meno una variante appositamente concepita per i tablet; questo discorso vale in particolare per "Honeycomb", mentre ad oggi Android si presenta come una piattaforma multi-device.
A testimonianza di quanto detto, "Honeycomb" è attualmente del tutto privo di una quota di mercato, per quanto riguarda invece "Gingerbread", questo occuperebbe ancora un market share (abbastanza marginale) pari all’1.3%. Il primato andrebbe invece a "Lollipop" con un 34% da suddividere tra le versioni 5.0 e 5.1.
Chiaramente l’annuncio di Big G, che riguarda direttamente le attività di Google Play Services, è stato indirizzato in particolare agli sviluppatori, soprattutto in considerazione delle poche API (Application Programming Interface) per il Robottino Verde con le quali le due varianti in via di pensionamento sono in grado di interagire.