Amazon aveva annunciato che il servizio Prime Video avrebbe ospitato annunci pubblicitari durante la riproduzione dei contenuti, e così è stato il 29 gennaio 2024. Per il momento questa novità non riguarda il nostro Paese ma è logico pensare che le esigenze legate alla monetizzazione del servizio porteranno ad un’estensione dell’iniziativa.
In attesa delle novità che riguarderanno il mercato italiano possiamo basarci su quella che è l’esperienza degli utenti già coinvolti. In sostanza, la piattaforma continua a funzionare e soprattutto a costare come prima, con in più l’advertising. Per la rimozione di quest’ultimo è necessario pagare un fee addizionale pari a 2.99 dollari al mese.
Chi volesse accettare la trasmissione degli spot pubblicitari, cosa che potrebbe modificare profondamente la user experience nella fruizione dei contenuti, dovrà visualizzare annunci della durata compresa tra i 2 e i 3.5 minuti ogni ora. Parte dell’advertising dovrebbe essere lanciato prima di un film o di un serie TV ma sarebbero previste anche delle interruzioni.
Amazon’s move to put commercials on its Prime Video streaming service is leaving longtime users miffed, with some deciding to cancel Prime https://t.co/UJOH1uGePd https://t.co/UJOH1uGePd
— The Wall Street Journal (@WSJ) January 29, 2024
Questo modello di riproduzione è già stato adottato da altre piattaforme come per esempio Netflix il cui piano standard con pubblciità costa 5.49 euro al mese in Italia. In questo caso possono essere trasmessi fino a 5 minuti di spot ogni ora (sia prima della riproduzione che durante) con annunci che possono durare tra i 15 e i 75 secondi.
Su Prime Video la pubblicità non verrà mostrata durante la visione dei programmi in vendita o a noleggio, sono invece già presenti da tempo per tutti gli eventi che vengono trasmessi in diretta come per esempio gli spettacoli live o le manifestazioni sportive. A questa punto, per saperne di più non rimane che attendere le prime reazioni all’iniziativa di Seattle.