All Seen Alliance è il nome di un consorzio promosso dalla Linux Foundation che mira a riunire alcune delle più grandi aziende dell’high tech nello svillupo dell’Internet delle Cose, una rivoluzione che già oggi consente l’interazione con la Rete di numerosi dispositivi d’uso comune, elettrodomestici compresi.
Dell’alleanza farebbero parte ad oggi alcuni nomi noti come per esempio LG, Panasonic, Qualcomm, Sharp e TP-LINK, ma l’iniziativa sarebbe appoggiata anche da alcune realtà (come HTC) che oggi agiscono in qualità di "community memeber" nel quadro di All Seen.
Già oggi il giro d’affari relativo all’Internet of Things si dovrebbe aggirare intorno agli 1.9 miliardi di dollari, ma si calcola che entro il 2020 dovrebbero essere circa 50 miliardi gli oggetti "connessi" di vario tipo e appartenenti alle più disparate categorie merceologiche.
Il primo obiettivo del consorzio dovrebbe essere quello di individuare un linguaggio standard (una sorta di "lingua franca") da utilizzare per permettere ai prodotti di interagire (e quindi di parlare) tra loro e con gli utenti che dovranno utilizzarli quotidianamente.