Così come accaduto per altre realtà simili come per esempio Amazon, anche il gigante cinese Alibaba ha deciso di non puntare esclusivamente sul commercio elettronico per il futuro del suo business. Ecco quindi il lancio del progetto A100, una partnership a livello globale che trasformerà l’azienda in un vero e proprio provider high tech a livello mondiale.
L’iniziativa, annunciata nel corso dell’evento Alibaba One Business Conference tenutosi a Hangzhou in questi giorni, è stata concepita per erogare servizi in diversi settori: dalle tecnologie per i pagamenti online alle consulenze per il marketing, dall’ottimizzazione della supply chain alla strutturazione della logistica fino alla creazione di reti di vendita.
Come sottolineato dall’azienda capitanata da Daniel Zhang e fondata da Jack Ma, A100 rappresenta il vertice del "sistema operativo" di Alibaba. Nel corso degli ultimi anni il gruppo ha infatti investito per estendere il proprio giro d’affari oltre l’e-commerce, dedicando parte delle proprie energie a comparti come l’intrattenimento e, soprattutto, il Cloud Computing.
Tra i progetti più interessanti troviamo per esempio la piattaforma New Retail, un’infrastruttura pensata per collegare le realtà offline all’online grazie alla quale è stata possibile la digitalizzazione di più di 200 mila negozi fisici e 1.200 brand. Persino un marchio fieramente statunitense come Starbucks si è rivolto a New Retail per rendere più smart i propri esercizi.
Forte di ben 600 milioni di utenti presenti non solo in terra cinese, oggi Alibaba può vantare la creazione di più di 30 mila unità di business. Con A100 questa rete dovrebbe essere estesa ulteriormente moltiplicando le collaborazioni attive anche con aziende che operano al di fuori del comunque sterminato mercato asiatico.