Secondo l’ultima rilevazione condotta dall’Osservazione Comunicazioni di AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) nel corso del lockdown dovuto all’emergenza Coronavirus (Sars-Cov-2) il traffico dati in Italia avrebbe registrato un incremento pari al 75%. Contestualmente sarebbero però calati i ricavi delle TLC con una flessione pari al 5.8% a carico dei ricavi.
Lo studio è riferito al periodo compreso tra marzo e maggio 2020, un arco di tempo durante il quale il traffico di Rete sarebbe cresciuto in particolare grazie al maggior consumo di video e contenuti trasmessi il live streaming, non è un caso che una delle piattaforme che hanno più beneficiato di questo fenomeno sia stata Twitch (proprietà di Amazon).
Se da una parte il Web avrebbe assistito a una crescita nell’interscambio dei dati sia in fase di download che di upload, dall’altra sarebbe stata notata una riduzione dei ricavi pari al 5.6% a danno del settore media. In tale comparto il segmento che avrebbe subito le perdite più rilevanti sarebbe stato quello dell’editoria con un -12,1% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.
Interessante anche il dato riguardante la movimentazione dei pacchi che nel trimestre considerato avrebbe registrato una crescita media del 29.2% anno su anno con un aumento del 23.4% dall’inizio del 2020. Relativamente ai soli pacchi nazionali, il periodo di lockdown avrebbe determinato un incremento di del 35.3 punti percentuali rispetto allo stesso quarto del 2019.
Sulla base di quest’ultimo risultato sarà particolarmente interessante osservare quelli che saranno gli andamenti futuri delle spedizioni, dovendosi conservare il trend venutosi a creare in emergenza verrebbero confermate le nuove abitudini di consumo degli Italiani almeno apparentemente molto più orientate alla frequentazione di piattaforme per l’e-commerce.