Secondo l’ultima edizione dell’Ericsson Mobility Report il passaggio dal 4G al 5G a livello mondiale starebbe avvenendo in modo più lento del previsto ma per ragioni che non riguardano direttamente la qualità e le specifiche tecniche di questo nuovo protocollo di connessione. Nel corso degli ultimi mesi sarebbe stata comunque registrato un importante incremento degli abbonamenti.
A determinare il rallentamento sarebbe stati diversi fattori, a cominciare dall’emergenza pandemica che di per sé ha colpito numerosi comparti. A quest’ultima si sarebbero poi aggiunte problematiche riguardanti le tensioni tra Stati Uniti e Cina e il fatto che le aziende di telecomunicazioni starebbero ancora perfezionando i contratti con i provider.
Nonostante le difficoltà si starebbe comunque procedendo all’attivazione di circa 1 milione di nuovi abbonamenti al giorno, se tale tendenza dovesse essere confermata è probabile che il numero complessivo delle sottoscrizioni possa raggiungere quota 1 miliardo ben 2 anni prima rispetto a quanto avvenuto in passato con lo standard 4G.
Per i Paesi Europei il passaggio dal 4G al 5G sarà più lento, Cina e USA avanzano più velocemente
Ad abbonarsi più frequentemente e velocemente sarebbero in particolare le popolazioni della Cina, degli Stati Uniti e delle nazioni del Golfo Persico. Per quanto riguarda il dato europeo vi sarebbe un sostanziale ritardo rispetto al resto del Mondo economicamente avanzato e per il momento si attendono ancora delle iniziative che possano invertire questo andamento.
Se tutto dovesse andare per il meglio, quindi escludendo la possibilità che si verifichino ulteriori emergenze planetarie, entro il 2026 gli abbonamenti al 5G dovrebbero essere almeno 3.5 miliardi e il 60% della popolazione mondiale dovrebbe disporre della copertura necessaria. Ad oggi tra device 5G già immessi sul mercato e in attesa di lancio i modelli disponibili sarebbero più di 300.