Dopo questa rapida carrellata delle principali funzioni offerte da Orcale XE, cominciamo ad addentrarci sulla sintassi dei principali comandi del SQL. Di seguito verrà fornito qualche semplice esempio di sintassi per quelli che sono i principali costrutti, rimandando ad altre guide presenti sul sito per un loro eventuale approfondimento.
Lo Structured Query Language – di SQL è l’acronimo – è un linguaggio utilizzato per l”interrogazione e la gestione di basi di dati. I comandi SQL si distinguono principalmente in tre categorie:
- DDL – Data Deinition Language
- DML – Data Manipulation Language
- DCL – Data Control Language
- Create
- Alter
- Drop
CREATE
Supponiamo di voler costruire una tabella di anagrafica degli impiegati di un”azienda. Volendo farlo senza ricorrere alla funzionalità automatica vista in precedenza, dovremo utilizzare una query del genere:
CREATE TABLE Anagrafica
(
Nome VARCHAR2(80 BYTE),
Cognome VARCHAR2(80 BYTE),
Stipendio Number
);
Attraverso questa istruzione otterremo che la nostra tabella sarà costituita dalle 3 colonne (Nome, Cognome e Stipendio) dove le prime due saranno di tipo alfanumerico con lunghezza fino a 80 byte mentre l”ultima colonna sarà di tipo numerico.
ALTER
Supponiamo ora di voler modificare la nostra tabella inserendo la colonna Ruolo. Per farlo scriveremo:
ALTER TABLE Anagrafica
ADD COLUMN Ruolo VARCHAR2(80 BYTE);
Otterremo così che la nostra tabella sarà costituita da quattro colonne (Nome, Cognome, Stipendio e Ruolo) dove le prime due e la quarta colonna saranno di tipo alfanumerico con lunghezza fino a 80 byte mentre la terza colonna sarà di tipo numerico.
DROP
Per finire vediamo come procedere alla cancellazione della nostra tabella di prova:
DROP TABLE Anagrafica;
Da notare che Oracle committa implicitamente la transazione corrente prima e dopo ogni comando DDL. Questo comporta che non è possibile effettuare il Rollback ma bisogna effettuare le operazioni “inverse”. Questi concetti sono solo anticipati, verranno trattati approfonditamente in un successivo capitolo.