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P2P: Autorità francese becca le Major

Secondo la Commission Nationale de l’Informatique et de la Liberté (Cnil), l’autorità francese di garanzie e libertà connesse alle nuove tecnologie, la riservatezza dei dati personali viene prima di tutto.
Quindi le case discografiche e cinematografiche non possono associare un’identità agli indirizzi Ip per risalire a chi usa servizi di file sharing per scaricare e scambiare su internet materiale protetto da copyright.
La Cnil ha bloccato, in particolare, il tentativo messo in atto dalle major che volevano costringere i provider a inviare e-mail intimidatorie ai navigatori sorpresi in attività illegali. Tentativo illegale, non solo perché il provider non dovrebbe sapere cosa gli utenti fanno sulle sue reti, ma soprattutto perché solo l’autorità giudiziaria ha la facoltà di associare un nome e un cognome a un indirizzo Ip.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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