Nintendo ha aggiornato i termini di servizio dei suoi account utente introducendo delle clausole molto più rigide riguardo all’uso non autorizzato delle sue console e dei contenuti digitali. I nuovi termini, validi sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, concedono all’azienda la facoltà di disattivare completamente una console Switch, e potenzialmente anche la futura Switch 2, in caso di violazioni.
Quando scatterà il blocco delle console Nintendo
Negli Stati Uniti la nuova versione dell’accordo specifica chiaramente che Nintendo potrà rendere inutilizzabili in tutto o in parte i suoi servizi o dispositivi se l’utente non rispetta le restrizioni previste. Questo significa che una console può essere “briccata” (cioè resa inservibile) se viene utilizzata per pirateria, emulazione, installazione di software non autorizzato o modifiche non consentite.
Le attività vietate includono esplicitamente: modificare, decompilare, disassemblare, bypassare o manomettere qualsiasi funzione della console o dei servizi Nintendo. Sono inoltre vietati l’uso di copie non autorizzate di software e la distribuzione o pubblicazione non autorizzata di contenuti protetti.
Nel Regno Unito l’approccio è leggermente più morbido. L’uso improprio dei prodotti digitali può renderli inutilizzabili. Questo significa che chi viola le regole potrebbe trovarsi con giochi digitali disattivati o account bloccati.
Le nuove regole valgono anche per la Switch 2
Le nuove condizioni non riguardano solo l’attuale Nintendo Switch. Potrebbero applicarsi anche alla futura Switch 2, salvo modifiche prima del lancio. Dato il crescente interesse per mod e homebrew questa iniziativa sembra puntare a contrastare in modo più deciso ogni forma di uso non conforme.
Nintendo chiarisce quindi cosa è vietato e quali potrebbero essere le conseguenze. Per gli utenti, questo significa leggere attentamente i nuovi termini d’uso. È poi necessario assicurarsi di usare la console secondo le regole per non rischiare di trovarsi con un dispositivo o dei giochi inutilizzabili.