Un pezzo di storia della tecnologia sta per essere messo in vendita. Il contratto di fondazione di Apple Computer Company, firmato nel 1976 da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ron Wayne, sarà protagonista di un’asta organizzata da Christie’s all’inizio del 2026. Il documento, composto da tre pagine, sanciva ufficialmente la nascita della società che avrebbe rivoluzionato il mercato dell’elettronica di consumo.
La storia dietro il contratto e la breve avventura di Ron Wayne
La casa d’aste britannica stima che il valore del contratto possa raggiungere i 4 milioni di dollari. L’asta avverrà il 23 gennaio 2026 nell’ambito dell’evento “We the People: America at 250” dedicato a oggetti che sono stati simboli della storia statunitense.
Il documento ha una portata storica rilevante ma la partnership tra i tre fondatori della Casa di Cupertino ebbe vita breve. Ron Wayne, terzo cofondatore di Apple, decise di lasciare la società appena due settimane dopo la sua costituzione. Vendette la sua quota del 10% a Jobs e Wozniak per soli 1.500 dollari e rinunciò inconsapevolmente ad un capitale che, decenni dopo, avrebbe superato i 60 miliardi di dollari.
Wayne, ex dipendente Atari, dichiarò in un’intervista alla BBC nel 2016 di non rimpiangere la decisione di uscire da Apple. Ammise però aver rimpianto la vendita della sua copia originale del contratto per appena 500 dollari.
I cimeli di Apple diventano beni di lusso
L’accordo di fondazione rappresenta uno dei documenti più importanti della storia della Silicon Valley, testimonia infatti il momento della nascita di una delle aziende più influenti del pianeta. Non è comunque la prima volta che dei cimeli legati ad Apple raggiungono delle cifre record: nel 2023, un iPhone di prima generazione ancora sigillato fu venduto per 190.000 dollari, circa 300 volte il suo prezzo di vendita iniziale.

