cPanel ha comunicato ai propri partner un aggiornamento dei prezzi a partire dal 1° gennaio 2026. Tale rincaro è stato motivato dall’esigenza di sostenere investimenti in stabilità, prestazioni e sicurezza. La società ha ribadito inoltre che le modifiche apportate sono fondamentali per mantenere un’infrastruttura aggiornata e introdurre strumenti che favoriscano la crescita dei provider di hosting.
Cosa cambia per gli hosting provider che utilizzano CPanel
L’aggiornamento del listino, solo l’ultimo in ordine di tempo, include la revisione delle licenze per i partner e l’introduzione del programma Extended Lifecycle Support valido fino al 31 dicembre 2026 per i server che eseguono cPanel v110 su Linux CentOS 7 o CloudLinux 7. Esso garantirà il supporto esteso per sistemi legacy in modo da assicurare la continuità di servizio durante la migrazione a nuove piattaforme.
Per quanto riguarda i prezzi, le tariffe aumenteranno per tutti gli account oltre i 100 da 0,30 a 0,35 dollari ciascuno. Un aggiornamento apparentemente minimo che però potrebbe rivelarsi ingente per chi gestisce migliaia se non milioni di siti web tramite il proprio hosting.
A ciò si aggiunge il fatto che si tratta soltanto dell’ennesimo rincaro operato dall’azienda nel corso degli ultimi anni. Alcuni operatori potrebbero quindi valutare la possibilità di passare ad un pannello di gestione differente o, nel caso peggiore, aumentare a loro volta i prezzi e farli gravare sugli utenti.
I piani per il 2026 (oltre ai rincari)
Nel corso dell’ultimo anno cPanel ha implementato una serie di miglioramenti orientati alla performance e alla sicurezza, tra cui un Server Monitoring integrato incluso in ogni licenza e il potenziamento dell’automazione per SSL/TLS
Il piano di sviluppo per il 2026 include funzionalità orientate all’automazione e all’intelligenza artificiale come un AI App Builder, un’estensione SEO, l’integrazione con Come Backup e un agente AI per ridurre i tempi di risposta ai ticket di assistenza.
Per i provider rimane però il fatto di dover affrontare costi sempre più elevati con marginalità sempre più basse da ciascun web hosting venduto.
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