Dopo il debutto su desktop avvenuto a marzo, Google annuncia l’estensione dell’AI Mode di Chrome anche alle versioni per iOS e Android. Basata sul Gemini 2.5, essa consente di porre domande anche complesse tramite testo, voce o immagini, e di ricevere delle risposte elaborate e contestuali. A partire da questa settimana, negli Stati Uniti sarร visibile un nuovo pulsante “AI Mode” nella pagina “Nuova scheda” di Chrome, accanto a quello della modalitร privata.
Differenze tra AI Mode e AI Overviews
L’introduzione di un pulsante dedicato punta a favorire un utilizzo piรน frequente dell’AI integrata in Chrome. Riduce inoltre la necessitร di ricorrere a chatbot di terze parti quando si ha la necessitร di formulare una richiesta.
A differenza delle AI Overviews mostrate durante le ricerche, la modalitร AI รจ opzionale e richiede l’interazione manuale da parte dell’utilizzatore. Basta toccare l’apposito pulsante per avviare la conversazione con l’assistente.
L’integrazione consente inoltre di sfruttare le capacitร di ragionamento di Gemini 2.5 direttamente dal browser web, senza cambiare applicazione o contesto di navigazione.
Chrome diventa un browser agentico
Google ha confermato che la scorciatoia per l’AI Mode sarร distribuita gradualmente in 160 Paesi, con supporto a nuove lingue tra cui hindi, indonesiano, giapponese, coreano e portoghese. Inoltre, l’AI Mode ha acquisito di recente delle capacitร agentiche, che permettono di compiere azioni come prenotare ristoranti, acquistare biglietti per eventi o voli.
Riservata inizialmente agli abbonati a Google AI Ultra, questa funzionalitร รจ ora disponibile anche agli utenti che partecipano al programma “Agentic Capabilities in AI Mode” di Google Labs, con limiti di utilizzo variabili a seconda del piano sottoscritto.

