OpenAI ha annunciato un piano di sviluppo di 120 giorni volto a migliorare la sicurezza e l’affidabilità di ChatGPT, con particolare attenzione alle situazioni di disagio emotivo e alla protezione dei più giovani. L’obiettivo è quello di rendere l’assistente AI uno strumento sempre più utile e capace di offrire risposte adeguate anche nei momenti più delicati.
Collaborazione con esperti e reti mediche
Per garantire un approccio scientificamente valido, OpenAI ha creato un Expert Council on Well-Being and AI, formato da specialisti in salute mentale, sviluppo giovanile e interazione uomo-macchina. Questo gruppo definirà delle linee guida per migliorare la progettazione dei sistemi AI alla base di ChatGPT, comprese le evoluzioni del parental control.
Accanto al consiglio di esperti è attiva la Global Physician Network, una rete di oltre 250 medici provenienti da 60 Paesi tra cui psichiatri e pediatri. Più di 90 professionisti hanno già contribuito alla ricerca sull’uso dei modelli AI in contesti legati alla salute mentale e fornito input su disturbi alimentari, dipendenze e problematiche adolescenziali.
OpenAI ha poi introdotto un router in tempo reale che seleziona il modello più appropriato a seconda del contesto. In caso di conversazioni su argomenti delicati o segnali di forte disagio il sistema potrà indirizzare l’utente verso un modello di ragionamento avanzato come GPT-5-thinking, capace di elaborare risposte più approfondite e sicure grazie a un processo di “deliberative alignment“.
Nuove protezioni per adolescenti e controlli parentali
Dato che ormai molti giovani sono già “nativi AI” OpenAI sta sviluppando strumenti che consentano alle famiglie di stabilire delle regole personalizzate. Entro un mese saranno disponibili nuove funzionalità di Parental Control tra cui:
- il collegamento tra l’account del genitore e quello del figlio (dai 13 anni in su).
- Regole di comportamento dei modelli basate sull’età e attivate di default.
- Possibilità di disabilitare funzionalità come memoria e cronologia delle chat.
- Notifiche ai genitori in caso di rilevamento di situazioni di forte disagio emotivo.
Queste misure si aggiungono a promemoria in-app già attivi che incoraggiano pause durante sessioni prolungate.

