Anthropic ha deciso di revocare l’accesso di OpenAI alle API dei suoi modelli Claude sostenendo che la societร rivale avrebbe violato i termini di servizio. La notizia, riportata da WIRED tramite fonti interne, mostra quanto siano accese le dinamiche competitive tra i maggiori protagonisti dell’intelligenza artificiale.
Anthropic chiude le porte ad OpenAI
Stando a quanto dichiarato da Christopher Nulty, portavoce di Anthropic, il motivo della decisione risiederebbe nell’utilizzo da parte del team tecnico di OpenAI degli strumenti per la programmazione di Claude Code, proprio mentre si avvicina il lancio del nuovo modello GPT-5. Si tratterebbe quindi di una violazione dei termini di servizio. Le condizioni contrattuali di Anthropic vietano infatti l’utilizzo dei propri servizi per lo sviluppo di prodotti concorrenti, l’addestramento di altri modelli AI o il reverse engineering delle tecnologie offerte.
Secondo alcune indiscrezioni non confermate, OpenAI avrebbe sfruttato l’accesso API per testare le capacitร di Claude non solo nella scrittura di codice ma anche nella creativitร e nella gestione di prompt legati alla sicurezza, come la prevenzione di contenuti vietati.
La delusione del gruppo di Sam Altman
Tali confronti aiutavano OpenAI a migliorare le performance e la sicurezza dei propri modelli. Nonostante questa pratica sia utile per il benchmarking, Anthropic riterrebbe che OpenAI abbia superato i limiti consentiti.
Da parte sua OpenAI ha sottolineato che pur rispettando la decisione di Anthropic essa sarebbe stata comunque deludente. Anche perchรฉ le API di Sam Altman e soci restano disponibili per il competitor. Anthropic ha comunque ricordato che l’accesso per benchmarking e valutazioni di sicurezza rimarrร garantito

