A poche settimane dal lancio di Android 16, iniziano giร a emergere i primi dettagli sulla prossima versione del sistema operativo di Google. Secondo indiscrezioni affidabili, Android 17 avrร come nome in codice interno โCinnamon Bunโ, proseguendo cosรฌ la storica tradizione dei dessert utilizzata dal team di sviluppo.
Dalla โBaklavaโ al โCinnamon Bunโ
Android 16, ufficialmente rilasciato per i Pixel e preinstallato su dispositivi come i nuovi Samsung Galaxy Z Fold 7 e Z Flip 7 (One UI 8), ha segnato lโavvio di un nuovo ciclo di nomenclature interne con il nome โBaklavaโ. Lโinformazione sul successore arriva da Mishaal Rahman, noto analista del mondo Android, che nella sua newsletter per Android Authority ha rivelato la presenza del riferimento โCinnamonBunโ associato al livello API 37.0.
Va precisato che Google ha interrotto lโuso pubblico dei nomi a tema dolci a partire da Android 10, ma internamente la tradizione รจ rimasta viva. Questa scelta รจ in parte legata al passaggio al modello di sviluppo trunk-based, che accelera i cicli di rilascio e riduce le inefficienze rispetto al precedente metodo branch-based.
Seguendo il calendario di Android 16, รจ probabile che la prima Developer Preview di Android 17 arrivi a novembre 2025, con il programma beta nei primi mesi del 2026, prima della distribuzione ufficiale.
Una tradizione che sopravvive dietro le quinte
La consuetudine dei nomi in codice dolciari iniziรฒ nel 2009 con Android 1.5 โCupcakeโ e proseguรฌ con versioni divenute iconiche come โDonutโ, โEclairโ e โKitKatโ. Fino al 2018, ogni release veniva celebrata pubblicamente con statue tematiche al Googleplex di Mountain View, diventando parte integrante dellโidentitร del marchio.
Dopo Android 9 โPieโ, Google ha optato per una numerazione semplice a livello marketing, ma internamente ha continuato a seguire lโalfabeto culinario, arrivando a โVanilla Ice Creamโ (Android 15) e poi a โBaklavaโ (Android 16). Ora, con โCinnamon Bunโ, si apre un nuovo capitolo di questa storia, destinato a rimanere visibile solo agli sviluppatori nelle fasi di test, per poi lasciare spazio alla denominazione ufficiale Android 17 al momento del rilascio stabile.

