Google, il più noto motore di ricerca al mondo, è tutti i giorni sotto lo sguardo di milioni e milioni di persone, che con i loro sguardi attenti possono "scovare" pericolose vulnerabilità.
Questo è quello che è successo al giovane Salvatore Aranzulla (http://mirabilweb.altervista.org), piccolo informatico di appena 14 anni.
Dopo aver scoperto una pericolosa vulnerabilità nell’applicativo Google Desktop Search, un nuovo prodotto di Google che permette di ricercare fra i file del proprio PC, Aranzulla ha individuato una nuova pericolosa falla che permetterebbe a dei malintenzionati di trarre inganno gli utenti meno esperti.
Il bug riguarda, più precisamente, il circuito degli annunci di Google. Esso deriva dal fatto che Google non filtra i testi passati, dando la possibilità a chiunque di inserire del codice Html/Javascript nella pagina, che potrebbe essere finalizzato a truffare un utente poco esperto.
Queste truffe online prendono il nome di phishing e sono finalizzate a sottrarre (illecitamente) dati personali, tra i quali, soprattutto, i numeri di carte di credito.
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