Mark Zuckerberg, creatore del social network più grande della Rete, ha iniziato nelle scorse ore un RoadShow che gli permetterà di incontrare centinaia di investitori potenzialmente interessati all’acquisto dei titoli azionari Facebook in vista dell’imminente debutto in Borsa previsto per il 18 maggio.
Ma mentre il non ancora trent’enne Golden Boy della Rete è impegnato nella più importante campagna promozionale della sua carriera di dirigente, alcuni analisti cominicano a seminare qualche dubbio su un progetto di capitalizzazione che si annuncia faraonico.
Analizzando le serie storiche, alcuni esperti avrebbero infatti sottolineato come delle dieci Dot.Com sbarcate a Wall Street nel corso degli ultimi anni, ben 9 avrebbero chiuso la seduta di lancio con un rialzo per poi faticare, tuttavia, a tenere il prezzo aggiudicato in sede di IPO, mentre altre aziende, come per esempio Groupon e Pandora, avrebbero visto diminuire drasticamente il valore delle azioni nel corso del tempo.
Zuckerberg, che evidentemente attende con ansia l’appuntamento in Borsa, non sembra però scaraggiato dalle voci circolanti e, vestito in jeans e scarpe da ginnastica, continua a percorrere il suo tour promozionale alla ricerca di nuovi investitori disposti ad investire un po’ di bigliettoni nelle pagine del social network più utilizzato al mondo.