ASCAP (American Society of Composers, Authors and Publishers), un ente molto simile nella sua natura alla SIAE italiana, ha deciso di portare in tribunale YouTube per rivendicare i diritti d’autore relativi ad alcuni contenuti trasmessi dal servizio di video sharing.
I vertici dell’ASCAP hanno identificato video, animazioni e clip musicali distribuiti tramite YouTube per i quali non sarebbero state corrisposte le necessarie royalties agli autori; la corte distrettuale di New York ha accordato alla ASCAP un risarcimento pari a 1 milione e 600 mila dollari.
Tutto sommato, il giudice sembra essere stato abbastanza clemente con YouTube; la ASCAP aveva infatti richiesto ben 12 milioni di dollari di risarcimento (circa 9 milioni di Euro) rivendicando diritti per contenuti trasmessi indebitamente a partire dal 2005 e fino al 2008.
D’altra parte, YouTube si è dimostrato quasi da subito disponibile alla conciliazione, ma la cifra offerta alla ASCAP, poco meno di 80 mila dollari, non veniva minimamente incontro alle richieste dell’ente americano.