WindTre ha rinnovato la sua collaborazione con il colloso IBM per l’impiego dell’Intelligenza Artificiale nella sua piattaforma di service desk. L’azienda capitolina utilizza già da tempo applicazioni per l’Intelligent Automation nella sua infrastruttura impiegandola in particolare per la gestione dei reclami relativi ai malfunzionamenti di sistema.
Stando alle cifre fornite, questa soluzione sarebbe stata già in grado di gestire autonomamente circa 200 mila segnalazioni da parte di utenti, con il rinnovo della partnership i clienti del gruppo dovrebbero avere maggiori occasioni di interazione con le AI per la risoluzione di problemi o per la richiesta di informazioni riguardanti i servizi erogati.
Per quanto riguarda il ruolo di IBM, l’azienda statunitense dovrebbe mettere a disposizione alcune delle suo piattaforme Cloud based a partire da Watsonx Assistant, AI conversazionale che opera grazie a LLM (Large Language Models) e permette di generare agenti vocali e chatbot specializzati nel supporto self-service automatizzato.
Watson Knowledge Studio è invece una soluzione che consente di creare modelli di Machine Learning in grado di comprendere le sfumature linguistiche. Tramite l’addestramento di questi modelli è possibile definire delle relazioni personalizzate e specializzate in base al settore in cui si vuole operare, fornendo servizi specifici per il proprio tipo di utenzai.
Il Cloud di IBM mette inoltre a disposizione il supporto per l’NLU (Natural Language Understanding), forse la componente più importante dal punto di vista dell’interazione uomo-macchina, che può essere utilizzato per applicazioni di analisi dei testi scritti in linguaggio naturale (content analysis) e per la loro categorizzazione in base al tema trattato.