WeChat, l’applicazione per la messaggistica istantanea più utilizzata in Cina, non permetterà più l’apertura di account correlati a servizi dedicati a criptovalute ed NFT (Non-Fungible Token). Quelli già attivati verranno invece bloccati, come sottolineato anche da un recente aggiornamento delle policy che riguardano l’utilizzo della piattaforma.
Promuovere attività legate alle monete virtuali e ai token non fungibili su WeChat sarà sostanzialmente vietato, gli account che dovessero agire in violazione delle nuove norme interne vedranno limitate le funzionalità disponibili, in mancanza di un adeguamento a queste ultime il risultato potrebbe essere un allontanamento definitivo da WeChat.
Le policy aggiornate si riferiscono alle criptovalute e agli NFT definendoli dei contenuti a rischio operativo elevato, WeChat è tra l’altro un’applicazione molto utilizzata per i pagamenti digitali (basta inquadrare un QR Code con la fotocamere dello smartphone per dar vita ad una transazione tramite WeChat Pay) e offre un livello di protezione elevata per questi ultimi.
Per avere un’idea del successo riscosso da WeChat in Cina basti pensare che attualmente essa conta circa 1.1 miliardi di utenti attivi giornalieri nel Paese asiatico, questo su una popolazione composta da circa 1.4 miliardi di abitanti. Realizzata dal colosso di Shenzhen Tencent è poi disponibile anche per altri mercati tra cui l’Italia.
E’ comunque abbastanza probabile che tale iniziativa sia stata presa tenendo conto delle indicazioni provenienti dal governo di Pechino, quest’ultimo infatti ha dato vita a diverse iniziative contro il mining e l’utilizzo di criptovalute, sia per questioni legate al loro impatto ambientale che con lo scopo di bloccare le fuoriuscite di capitali dal Paese.