Già ora, e sempre di più nel prossimo futuro, le Intelligenze Artificiali Generative saranno sempre più integrate nei browser Web. A questo proposito basterebbe citare alcuni esempi come quelli di Google Chrome con Gemini, Opera con Aria AI, Microsoft Edge con GPT, senza considerare un Safari pronto a supportare la Apple Intelligence.
Stando così le cose, sembrerebbe che per sopravvivere nessun vendor browser potrà rinunciare ad un’implementazione sempre più AI centrica della propria applicazione. Le cose però non starebbero esattamente così perché oltre ai tanti entusiasti sostenitori degli LLM (Large Language Model) vi sarebbe anche una voce fuori dal coro.
Si tratta di Julien Picalausa, sviluppatore di Vivaldi che è un browser diffusosi rapidamente presso una nicchia di utenti per via delle sue funzionalità orientate al massimo rispetto della privacy. A parere dell’informatico, infatti, le AI porrebbero ancora troppi interrogativi in tema di affidabilità degli output, tutela del copyright e e attenzione alla riservatezza.
Vivaldi 6.8 on iOS is here with powerful updates and here’s what you can do:
? Get a full overview of inactive tabs
?? Open links in background for smooth browsing
?? Find bookmarks fast
?? Speed Dials customization
??? Improved Ad BlockerUpdate now ????https://t.co/9Chd0DkC2P
— Vivaldi (@vivaldibrowser) July 4, 2024
A questo proposito, a poche ora dal rilascio della release 6.8, Picalausa ricorda che i modelli generativi vengono addestrati e funzionano modellando probabilisticamente il linguaggio a partire da grandi quantità di dati. Su questi ultimi si possono applicare dei filtri anche molto severi ma non si può avere la garanzia che gli LLM non si limitino a riprodurli esattamente come sono.
Si tratta di un limite proprio di qualsiasi sistema venga addestrato a partire da fonti pubbliche. Quanto possono essere affidabili i dati prelevati da sorgenti di questo genere? Chi ci assicura che tra di essi non vi siano anche le informazioni personali di qualcuno? Come verificare che gli output non siano stati prodotti riproponendo in toto un contenuto creato da autori in carne ed ossa?