Tutti abbiamo sentito parlare in questi giorni della strage che uno studente esaltato e con problemi psichiatrici ha causato tra le aule della Virginia Tech, una facoltà d’ingegneria situata in uno dei campus più grandi d’America. Sono morte 32 persone e torna alla mente un’altra tragedia per molti aspetti simile, quella di Columbine.
Ma se la tecnologia era entrata "in differita" nella strage di Columbine mostrandoci a posteriori i video filmati dagli autori prima del massacro e le riprese delle telecamere a circuito chiuso della scuola, questa volta la tragedia è stata praticamente trasmessa "in diretta", compreso un video girato dall’assassino tra due ondate di omicidi e inviato all’emittente NBC.
Su internet sono stati distribuiti anche vari filmati che riprendono ciò che è successo fuori dalla Virginia Tech. La discussione sull’uso "strumentale" delle nuove tecnologie in avvenimenti del genere è ora aperta.