Gli analisti di Blue Coat, società specializzata nella realizzazione di soluzioni per la sicurezza informatica, avrebbero effettuato una ricerca dalla quale emergerebbe che gli utilizzatori di smartphone riterrebbero il proprio device uno strumento sostanzialmente sicuro.
Tale senso di fiducia, in alcuni casi malriposto, si dovrebbe al fatto che la produzione di malware appositamente concepiti per i dispositivi mobili sarebbe un fenomeno troppo recente, per cui iOS e Android, meno bersagliati dai virus-writers, verrebbero considerati più affidabili rispetto a Windows.
Sempre secondo gli osservatori di Blue Coat, attualmente sarebbero milioni le applicazioni potenzialmente dannose scaricate ogni giorno su smartphone e tablet, ma in molti casi esse opererebbero trafungando e trasferendo dati all’insaputa dell’utenza.
Nonostante la disponibilità di numerose soluzioni antivirus per la protezione delle piattaforme mobili, ad oggi i device non protetti sarebbero ancora tantissimi, questo perché mancherebbe una cultura diffusa sulle minacce incombenti per questo tipo di dispositivi.