In questi giorni sta suscitando più di una polemica la recente e singolare iniziativa del senatore americano Joseph Lieberman che avrebbe rchiesto al CEO di Mountain View Larry Page di modificare alcune policy che regolano il servizio Blogger.
L’orignale proposta dell’uomo politico sarebbe quella di ideare un marchio da associare ai siti considerati "estremisti", cioè quelli che presenterebbero contenuti eversivi e non di rado ricollegabili alla possibile diffusione di messaggi incoraggianti il terrorismo.
L’intuizione di Lieberman sarebbe nata in seguito alla segnalazione di un blog, denominato trueislam1.com e gestito da un giovane 27enne, nelle cui pagine verrebbe rivendicata la causa jihadista con tanto di collegamenti a "risorse" dedicate alla produzione domestica di esplosivi.
Almeno per il momento da Mountain View, e tanto meno da Larry Page, sarebbe pervenuta alcuna risposta all’istanza del senatore americano; è comunque probabile che Google non accetterebbe di piazzare un marchio d’infamia tra le pagine dei suoi servizi.