E’ ormai guerra globale contro la pirateria digitale e il file sharing illegale, la dimensione internazionale del fenomeno è dimostrata dal recente accoglimento da parte delle autorità britanniche della richiesta di estradizione negli USA di Richard O’Dwye, amministratore del sito TVShack.
TVShack è, o meglio era dato l’oscuramento subito, un servizio per la condivisione in buona parte illecita di contenuti video, in particolare serie televisive; O’Dwye era stato arrestato circa un anno fa in circostanze che avevano suscitato più di una polemica .
Nel Regno Unito infatti, linkare contenuti protetti non dovrebbe costituire un reato, la situazione è invece molto diversa negli Stati Uniti dove la stessa fattispece è sanzionabile con pene che potrebbero arrivare a 5 anni di carcere; in molti hanno quindi criticato aspramente la decisione di estradare il giovane.
Ciò che si contesta, è che l’amministratore di TVShack sia stato arrestato in attesa di consegnarlo ad uno stato estero perché potesse essere processato, una limitazione dei diritti civili ritenuta inaccettabile per la libertaria cultura anglosassone.