Il metaverso potrebbe essere presto oggetto di un’apposita normativa nell’ambito dell’Unione Europea, a rivelarlo sarebbe stata la commissaria europea Margrethe Vestager intenzionata a fare in modo che questo nuovo spazio virtuale non diventi un luogo in cui soltanto le aziende più strutturate avranno la possibilità di generare profitti.
Il concetto di metaverso è divenuto di stretta attualità dopo le dichiarazioni di Mark Zuckerberg che in occasione del nuovo battesimo di Menlo Park, da Facebook a Meta, aveva annunciato l’intenzione di investire su una piattaforma che permetterà agli utenti di incontrarsi, giocare, acquistare e vendere prodotti impersonando degli avatar in un contesto virtuale.
Il metaverso dovrà essere un’opportunità per molti non l’occasione di creare posizioni dominanti
A parere della Vestager è necessario che l’Europa affronti da subito uno studio approfondito delle caratteristiche e delle implicazioni del metaverso, questo perché alcune tra le compagnie più strutturate (basti pensare a Microsoft) avrebbero già cominciato a sviluppare progetti appositamente dedicati e non dovranno agire in un ambiente deregolato.
Da parte sua il CEO e fondatore di Meta avrebbe già rivelato di voler effettuare nel Vecchio Continente un investimento miliardario incentrato proprio nel metaverso, questa iniziativa dovrebbe portare alla creazione di almeno 10 mila posti di lavoro nel corso di un quinquennio e la UE non potrà ignorarne l’impatto favorevole per l’occupazione.
A preoccupare la commissaria sarebbe in particolare il discorso dei marketplace dove verranno commercializzati i prodotti e i servizi (soprattutto beni immateriali) correlati al metaverso, se non controllati adeguatamente tali store potrebbero dare vita a nuove posizioni dominanti, o confermare quelle attuali, limitando la libera concorrenza.