La televisione ha trovato una nuova strada per fare audience: sparare a zero sulla violenza dei filmati distribuiti su internet. Nel Regno Unito la BBC ha recentemente trasmesso un filmato su violenze e danneggiamenti operati da minori e poi trasmesse su YouTube; i politici, che non navigano su internet ma sono molto sensibili al tubo catodico condannano fermamente.
Ferma condanna è stata espressa anche dalla solitamente pacata polizia di sua Maestà il cui rappresentante dell’Association of Chief Police Officers, Brian Moore, ha puntato il dito contro tutti quei servizi di video-sharing che trasmettono filmati carichi di violenza e ne traggono profitto.
Da molti fronti, si invoca il "controllo editoriale" (o se preferite, semplicemente censura) sui video trasmessi dalle piattaforme Web.