I responsabili di Spotify hanno deciso di aumentare il prezzo dell’abbonamento Premium. Ricordiamo infatti che la nota piattaforma per lo streaming audio può essere fruita attraverso due formule: una gratuita, con interruzioni pubblicitarie, e una a pagamento su base mensile che offre anche alcune funzionalità esclusive come la possibilità di scaricare i brani.
La notizia non arriva inattesa (e noi l’avevamo prevista) perché ultimamente tutto il settore di riferimento dell’azienda capitanata da Daniel Ek è stato interessato da dei rincari. Basti pensare a Mountain View che, di recente, ha aumentato il costo di YouTube Music Premium di un dollaro al mese (da 9.99 dollari al mese a 10.99 dollari).
La revisione del listino riguarda soltanto gli Stati Uniti? In genere gli USA sono i primi a registrare gli aumenti di prezzo ma non è questo il caso, a pagare di più saranno fin da subito anche gli utenti Italiani. L’abbonamento Premium di Spotify presenta tra l’altro quattro varianti e tutte sono diventate più care anche se non nello stesso modo.
Il piano "Individual" passa a 10.99 euro al mese dai 9.99 che si dovevano pagare fino ad ora. Più consistenti (2 euro) gli aumenti per "Duo" (da 12.99 euro al mese a 14.99) e per la formula "Family" (da 15.99 euro al mese a 17.99), mentre si pagherà un euro al mese in più per il piano "Student" che passa da 4.99 euro al mesa a 5.99.
I vertici di Spotify hanno motivano la loro iniziativa facendo riferimento all’aumento dei costi di esercizio per il funzionamento e il mantenimento dell’infrastruttura. Ad oggi Spotify può contare su circa 200 milioni di abbonati Premium in tutto il mondo, il rincaro precedente risale al febbraio del 2021, quando "Family" passò da 14.99 euro al mese a 15.99.