Atteso da diverso tempo dagli utilizzatori della nota piattaforma di audio-streaming, l’abbonamento HiFi di Spotify potrebbe presto diventare una realtà. Ad oggi non vi sarebbero ancora delle conferme ufficiali e il progetto sarebbe in fase di sviluppo internamente alla compagnia svedese sotto il nome in codice di "Superpremium".
Stando alle poche indiscrezioni diffuse fino ad ora, più che di un vero e proprio abbonamento si tratterà di un fee aggiuntivo da pagare oltre a quello necessario per la propria sottoscrizione Premium. Ricordiamo infatti che il catalogo di Spotify può essere fruito in due modi: gratuitamente con interruzioni pubblicitarie o pagando un canone mensile per accedere a feature addizionali e rimuovere l’advertising.
Se tutto dovesse andare come previsto da Daniel Ek e soci, l’HiFi potrebbe essere disponibile entro la fine del 2023. Con questa iniziativa Spotify, che è una società quotata in Borsa, dovrebbe venire incontro anche alle richieste degli azionisti che da qualche tempo invocano iniziative in grado di incrementare la capitalizzazione della società.
Da questo punto di vista il nuovo "abbonamento" sembrerebbe essere la mossa giusta, tanto che soltanto i rumors circolati in proposito avrebbero determinato una crescita del valore delle azioni di Spotify. Ora si attende il lancio del progetto, almeno in via sperimentale, che potrebbe coinvolgere inizialmente soltanto alcuni mercati selezionati.
Ma quale potrebbe essere la reazione degli utenti a questa novità? Per rispondere a questa domanda è necessario ricordare che Apple Music e Amazon Music includono già da qualche tempo il supporto per l’HiFi senza imporre aumenti di prezzo. Spotify dovrà quindi puntare sul fatto di possedere un’utenza estremamente fidelizzata.