Il "5G Business Readiness Report" di Nokia formula una previsione di quello che potrebbe essere l’incremento del PIL (Prodotto Interno Lordo) mondiale grazie alle connessioni di ultima generazione in 5G. Le previsioni dei ricercatori parlano di un aumento pari a non meno di 8 trilioni di dollari entro i prossimi 10 anni, una spinta a questo settore potrebbe essere data proprio dall’attuale emergenza sanitaria.
A questo proposito un ruolo fondamentale dovrebbe essere svolto dalle aziende strutturalmente più mature dal punto di vista dell’adozione del 5G, queste ultime infatti sarebbero state le uniche a manifestare una tendenza alla crescita nel corso degli ultimi mesi, con incrementi a favore della produttività fino a 10 punti percentuali.
Ad oggi però queste particolari organizzazioni rappresenterebbero però soltanto il 7% di un campione composto da realtà che operano in settori come per esempio la manifattura, la sanità, i trasporti, la Pubblica Amministrazione, l’energia e le utility. Circa il 50% sarebbe invece a metà del percorso che le renderebbe pronte a sfruttare le potenzialità del nuovo standard.
Per essere considerata matura dal punto di vista del 5G un’azienda deve essere già in fase di implementazione di progetti legati ad esso (per il momento il 57% del 7% precedentemente citato) o in fase di espansione di progetti dedicati alle connessioni ultraveloci (il 49%). In generale si prevede che almeno il 72% delle grandi aziende investirà nel 5G entro il 2025.
Investire nel 5G per non perdere competitività rispetto ai concorrenti
A sostenere questo mercato sarebbe soprattutto l’attesa di un vantaggio competitivo, a tal proposito basterebbe citare il dato secondo cui oltre il 30% delle aziende intervistate avrebbe espresso il timore di rimanere indietro rispetto ai concorrenti in mancanza di progetti dedicati al 5G entro i prossimi 3 anni. Ad oggi però il 29% di esse non avrebbe ancora prodotto piani per la sua adozione.