back to top

Social e Web: gli Italiani vogliono il diritto all’oblio

La security house russa Kaspersky ha recentemente effettuato una rilevazione dedicata al cosiddetto diritto all’oblio, cioè alla possibilità che un contenuto postato da un utente o a lui riferito possa essere rimosso definitivamente dalla rete. In linea generale la percezione degli intervistati sembrerebbe quella di un controllo solo parziale sui propri dati.

Ad esprimere le maggiori preoccupazioni sarebbero gli appartenenti alla generazione Z, cioè i nati tra il 1996 e il 2010 che sono anche quelli che passano più tempo online, ben l’83% di questi ultimi vorrebbe poter cancellare almeno una condivisione effettuata sui social o su altre piattaforme in modo che se ne elimini la memoria per sempre.

Pubblicitร 

Un commento o una condivisione sui social possono condizionare la vita di chi le posta

A generare timore, non soltanto nei giovanissimi, sarebbero le possibili conseguenze derivanti dall’aver trattato un determinato argomento in modo poco ortodosso, un post incentrato su una tematica controversa potrebbe per esempio ripresentarsi nel momento in cui si è alla ricerca di un lavoro e disincentivare i recruiter a considerare un candidato come valido.

A produrre gli effetti peggiori potrebbero essere le condivisioni che offendono i portatori di disabilità così come le posizioni anti-vax (citate dal 41% del campione), ma sarebbero poco graditi anche i post di natura transfobica (37%) e il negazionismo sui cambiamenti climatici (31%). Ben il 42% degli intervistati conoscerebbe almeno una persona lavorativamente danneggiata dalla pubblicazione di un contenuto online.

Le possibili implicazioni legate alla difficoltà di ottenere il diritto all’oblio porterebbero gli utenti ad un utilizzo sempre più prudente dei social media e di Internet, tanto che il 38% dei nostri connazionali affermerebbe di possedere un profilo che non lo rappresenta e il 51% riterrebbe che la propria cronologia di navigazione potrebbe restituire una loro immagine alterata.

Iscriviti a Google News Per restare sempre aggiornato seguici su Google News! Seguici
Pubblicitร 
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

Per Linus Torvalds Elon Musk non รจ in grado di gestire un’azienda tecnologica

Linus Torvalds, creatore del kernel Linux e figura di...

Google Gemini 3 Deep Think: nuovo record di performance per il ragionamento AI

Google ha rilasciato Gemini 3 Deep Think, una nuova...

Meno metaverso e piรน AI nel futuro di Meta

Meta ha programmato una revisione della propria strategia aziendale...

Amazon sfida Nvidia con i chip Trainium

Nel corso della conferenza AWS re:Invent 2025 il CEO...

Gemini (di Google) รจ la parola piรน ricercata del 2025 (su Google)

Con l'ultima edizione del suo Year in Search, Google...

OpenAI รจ in “codice rosso” a causa del successo di Gemini

A tre anni dall'allarme lanciato da Google dopo il...
Pubblicitร