I portavoce della prestigiosa testata giornalistica New York Times avrebbero reso noto che i server del gruppo sarebbero sotto attacco da mesi, infatti, a partire dallo scorso settembre i sistemi informatici del quotidiano sarebbero stati ripetutamente colpiti da crackers cinesi.
Le incursioni telematiche sarebbero cominciate da quando i giornalisti del quotidiano avrebbero dato vita ad un’importante inchiesta dedicata al primo ministro Wen Jiabao e ad alcuni componenti della sua famiglia che avrebbero approfittato della loro posizione di privilegio per accumulare ricchezze.
Fino ad ora i tentativi di violazione lanciati a partire dal paese asiatico avrebbero portato alla violazione degli account di posta elettronica di una cinquantina di membri della redazione e alla sottrazione delle password assegnate a tutti i dipendenti del New York Times.
In realtà i crackers non avrebbero alcun interesse a reperire informazioni sensibili riguardanti i giornalisti del quotidiano, obiettivo dei loro attacchi sarebbero invece le identità degli informatori cinesi utilizzati dal New York Times per la propria indagine sul massimo vertice del regime di Pechino.