Con gli ultimi aggiornamenti del motore di rendering WebKit gli sviluppatori di Apple hanno introdotto il progetto Private Browsing 2.0. Grazie ad esso gli utenti di Safari avranno a disposizione una navigazione in incognito ancora più completa dal punto di vista della riservatezza. Tali novità risulteranno evidenti utilizzando la versione 17.0 del browser o release successiva.
Ora in WebKit la navigazione in incognito rimuoverà in modo completamente automatico i parametri di tracciamento che vengono inseriti nelle querystring dei link. Ciò avverrà prima del caricamento della pagina Web di destinazione, in questo modo verrà sbarrata la strada a tutti gli script che potrebbero raccogliere dati utili per la profilazione.
Private Browsing 2.0 by @webkit #javascript #webkit https://t.co/CLy7b7webg via @JavaScriptKicks
— JavaScriptKicks (@JavaScriptKicks) July 17, 2024
Un’altra novità interessante riguarda il sistema per il blocco dei contenuti che è stato implementato tramite i database messi a disposizione dalle piattaforme di EasyPrivacy e DuckDuckGo. Questi ultimi forniscono accesso ai dati riguardanti i tracker già noti, quindi tutte le richieste di tracciamento che provengono da essi possono essere bloccate.
Meritano una segnalazione anche le nuove funzionalità contro il fingerprinting, l’attività che permette ai tracker di registrare le abitudini online degli utenti e di identificarli tramite i loro device. Per contrastarla, con il Private Browsing 2.0 è stato introdotto una sorta di "rumore di fondo" costituito da dati generati arbitrariamente che disturbano la rilevazione.
Tramite il proxy di iCloud Private Relay viene poi introdotto un meccanismo di isolamento delle sessioni, in questo modo la navigazione su schede differenti non potrà essere utilizzata per incrociare dati ottenendo un profilo. Safari provvederà infine a disattivare di default tutte le estensioni in grado di accedere alla Cronologia durante la navigazione in incognito.