A due giorni dall’anniversario della sua scomparsa, giungono voci del ritrovamento di un nastro risalente al 1983 contenente un discorso (perduto e dimenticato) di Steve Jobs. Nel nastro, della durata di circa 40 minuti, il compianto fondatore di Apple si avventura in alcune previsioni sul futuro della tecnologia che, a distanza di quasi 30 anni, lasciano senza parole.
Il nastro farebbe riferimento ad un discorso tenuto in occasione di un incontro, l’International Design Conference, che avrebbe avuto luogo ad Aspen (Colorado); dalle parole di Jobs emergerebbero numerosi concept che con il tempo sarebbero diventati delle iniziative di successo.
Tra le anticipazioni del fondatore vi sarebbe per esempio qualla relativa a dei negozi in Rete (notare che nel 1983 Internet, per come la conosciamo oggi, non esisteva) appositamente dedicati alla vendita di software della Mela Morsicata (come l’App Store); non mancherebbero poi dei riferimenti alla possibilità di creare mappe interattive.
Reperto storico o fake? Per ora si attendono conferme, nel discorso Jobs avrebbe suggerito anche l’idea di creare dei computer in grado di essere contenuti in un libro per essere trasportati senza fatica; la similitudine di tale device con gli smartphone (iPhone) e i tablet (iPad) di Apple apparirebbe evidente.