Secondo una recente rilevazione svolta dal magazine on line Which? Computing (Regno Unito), gran parte degli hard disk presenti sul mercato dei supporti magnetici di seconda mano verrebbe venduto senza cancellare completamente i dati in essi presenti.
Lo studio è stato condotto utilizzando un metodo empirico: sono stati acquistati dei dischi rigidi attraverso il mercato dell’usato e all’interno di essi sono stati ricercati eventuali file ancora memorizzati tramite apposite applicazioni per la scansione e il restore.
Il risultato finale è stato il recupero di circa 2.500 file, alcuni dei quali utili per risalire all’identità del precedente proprietario, alle sue abitudini di lavoro e di navigazione e ai suoi dati personali anche sensibili; insomma, tutto l’occorrente per un’illecita sostituzione di persona.
Ancora oggi, numerosi utenti ignorano il fatto che la sola cancellazione di un file non ne determina la rimozione definitiva, per un grado di sicurezza più elevato sono invece necessari vari cicli di formattazione che, in ogni caso, potrebbero non essere sufficienti contro programmi per il restore particolamente avanzati.