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Le regole anti bufala di Facebook

Facebook ha distribuito un decalogo anche in Italiano per aiutare i propri utenti a riconosce le "fake news" (o "bufale") che sempre più frequentemente compaiono nella timeline del social network. La guida è stata realizzata in collaborazione con i componenti di First Draft, una coalizione senza scopo di lucro dedicata al fact checking che vede anche Google NewsLab tra i suoi fondatori.

Tra i suggerimenti presenti vi sono per esempio quelli di diffidare dei titoli, spesso confezionati per attrarre click, di controllare con attenzione le URL, non di rado simili a quelle di più autorevoli testate di informazione (celebre il caso del "Fattoquotidaino"), e di verificare sempre l’affidabilità delle fonti che hanno diffuso i contenuti.

A svelare una "fake news" potrebbero essere poi una formattazione malfatta, la presenza di numerosi errori grammaticali, l’utilizzo di fotografie o altre immagini ritoccate e fuori contesto, una datazione spesso insensata rispetto all’ordine con cui sono avvenuti i fatti e le citazioni di testimoni o esperti chiamati in causa per rendere più credibile una notizia.

Da controllare anche il numero di fonti che riportano una stessa notizia (spesso una fake news è riportata da un’unico sito Web), il "tono" con cui essa è stata riportata (un contenuto satirico o scherzoso potrebbe essere scambiato per uno reale) e il livello di veridicità di un contenuto: una notizia che si sospetta sia falsa perché poco credibile è molto probabilmente una "fake news".

Menlo Park è forse conscia del fatto che il fenomeno delle "bufale" in Rete non potrà essere completamente cancellato dalla sua piattaforma, neanche con continui controlli da parte di esseri umani e algoritmi per il fact checking, l’intezione è quindi quella di limitarlo il più possibile sensibilizzando i propri utenti a riguardo.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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