Qualcomm, uno dei più importanti produttori di semiconduttori a livello mondiale, avrebbe recentemente effettuato l’acquisizione di NUVIA, una startup innovativa che ha attirato l’attenzione degli investitori sviluppando progetti dedicati ai chipset per gli smartphone top level, ai sistemi informativi e di intrattenimento per l’automotive nonché ai notebook.
Tale operazione sarebbe avvenuta in un periodo in cui la guida del gruppo di San Diego è ufficialmente ancora nelle mani di Steven Mollenkopf, quest’ultimo abbandonerà però la sua carica entro la metà dell’anno corrente in favore di Cristiano Amon, l’uomo che ha definito la strategia di Qualcomm per il 5G, la cui nomina è stata già effettuata.
Apple e Microsoft hanno scelto la tecnologia ARM proposta da Nuvia per i notebook
Dopo aver consolidato la sua posizione sul mercato dei processori per il mobile, ora Qualcomm sembrerebbe quindi voler investire di più nelle soluzioni basate sull’architettura ARM per i computer portatili. A tal proposito è possibile ricordare che sia Apple che Microsoft hanno scelto questa tecnologia per i chipset dei nuovi terminali Mac e il Surface Pro X.
Stando alle notizie attualmente disponibili la cifra pagata per portare NUVIA all’interno della grande famiglia di Qualcomm sarebbe stata pari a 1.4 miliardi di dollari, l’azienda è stata fondata nel 2019 grazie ad un’idea di alcuni ex collaboratori di Google e Cupertino che avevano come obbiettivo la progettazione di processori dedicati ai Data Center.
Curiosamente Qualcomm non lavora più da diverso tempo nella fornitura di componenti per i server, settore che la compagnia decise di abbandonare nel corso del 2018. Probabilmente l’acquisizione della nuova controllata non annullerà questa decisione ma permetterà di migliorare i processori della linea Snapdragon già impelmentati per il supporto al 5G.