Prince, il "folletto di Minneapolis" noto sia per la sua genialità musicale che per il suo carattere non esattamente "alla mano", ha stabilito un record personale: è stato il primo artista a querelare Google per sfruttamento indebito della sua immagine.
A differenza di altri colleghi, si pensi alle recenti dichiarazioni di Elton John sull’opportunità di "chiudere Internet", Prince è un artista molto attento alla Rete che preferisce questo canale a quelli ufficiali delle majors e lo ha spesso utilizzato per scopi di promozione.
Non si tratta quindi delle bizze di un retrogrado, il ragionamento di Prince è abbastanza lineare: perchè YouTube riesce a filtrare i contenuti ritenuti immorali e a non pubblicarli mentre le sue canzoni e i suoi video vengono trasmessi senza alcun permesso?