Per capire quanto il successo dei podcast sia in continua crescita basterebbe documentarsi sui guadagni di alcuni streamer che trasmettono su Twitch o Spotify. Joe Rogan, uno dei commentatori più noti del settore, ha portato per esempio il suo show sulla piattaforma scandinava per ben 100 milioni di dollari ed è solo uno dei creator oggi contesi dai big di questo mercato.
Fino ad ora YouTube ha avuto un ruolo abbastanza marginale in questa piccola rivoluzione e diversi YouTuber hanno deciso di migrare verso altri servizi, Twitch su tutti, perché più adatti alle trasmissioni in diretta e più performanti dal punto di vista delle monetizzazione. Come recuperare il terreno perduto? Puntando su investimenti consistenti.
Maggiori guadagni per i creator e migliori servizi per gli utenti di YouTube
Stando alle indiscrezioni attualmente disponibili i responsabili della piattaforma di proprietà di Google sarebbero disposti a pagare ai creator fino a 50 mila dollari per un singolo programma, nello stesso modo una rete di podcast con un buon seguito potrebbe riuscire a guadagnare tra i 200 e i 300 mila dollari per i contenuti forniti a YouTube.
Tra le altre novità vi dovrebbe essere anche il passaggio di alcune feature dagli account premium a quelli base, tale cambiamento riguarderebbe per ora soltanto il Canada ma sembrerebbe che nei prossimi giorni la possibilità di ascoltare l’audio dei podcast in background verrà assicurata a tutti gli ascoltatori, senza la necessità di sottoscrivere un abbonamento.
A guidare il nuovo corso sarebbe Kai Chuk, responsabile di YouTube per i podcast. Recentemente assunto e nominato alla guida della divisione, Chuk avrebbe il difficile compito di attirare utenti e creator verso una piattaforma che nel corso degli ultimi anni ha accumulato un certo ritardo rispetto alla concorrenza facendo troppo affidamento su una community composta da miliardi di utenti.