Reed Hastings, co-fondatore di Netflix, ha deciso di dare le dimissioni e di lasciare la guida del gruppo dopo ben 25 anni di dominio indiscusso. Sotto il suo controllo l’azienda ha vissuto quell’evoluzione che l’ha portata ad abbandonare il core business iniziale, basato sul noleggio di DVD, per concentrarsi sulla distribuzione di streaming video on-demand.
Hastings non abbandonerà il gruppo ma ne diventerà il presidente, al suo posto il massimo vertice del board verrà occupato da Ted Sarandos, comunque già co-CEO dal 2020, e da Greg Peters che fino ad ora aveva ricoperto la carica di direttore operativo. Scott Stuber è diventato invece il responsabile della divisione che si occupa della produzione di film.
Come sottolineato dallo stesso Hastings le sue dimissioni non arriverebbero inattese, da tempo infatti l’azienda era impegnata a definire un piano di successione. L’ex CEO abbandona la carica in un momento tutto sommato positivo per Netflix che negli ultimi 3 mesi ha visto il suo pubblico crescere di 7.66 milioni di unità arrivando a raggiungere i 231 milioni di utenti.
A questo risultato avrebbe contribuito anche il nuovo piano chiamato "Base con pubblicità" che permette di abbonarsi ad un prezzo contenuto ma visualizzando delle interruzioni pubblicitarie e rinunciando ad alcune funzionalità. L’ultima trimestrale di cassa ha evidenziato inoltre un icremento delle entrate di quasi 2 punti percentuali per un totale di 7.85 miliardi di dollari.
Agli azionisti sarebbe stato però comunicato che in futuro il servizio potrebbe registrare una diminuzione degli abbonati, questo perchè nel corso dei prossimi mesi il sistema di condivisione delle password potrebbe cambiare. A chi possiede un account verrà richiesto un ulteriore pagamento per l’aggiunta di profili esterni alla propria abitazione.