E’ ormai nota l’intenzione della Casa di Cupertino di presentare il suo nuovo servizio dedicato alle news in abbonamento. Se come si crede le anticipazioni circolate nelle scorse ore dovessero essere confermate, l’annuncio dovrebbe essere dato da Tim Cook e soci durante un evento che si terrà il 25 marzo nel nuovo campus dell’azienda.
Apple offre il 50% dei guadagni ai produttori di contenuti
Intanto sembrerebbe ormai certo anche il modello di business scelto da Apple per questa piattaforme: i guadagni dovrebbero essere infatti suddivisi al 50% tra Mela Morsicata ed editori, un’impostazione più conveniente di quanto non lo sia, ad esempio, quella scelta per gli sviluppatori su App Store che prevede un revenue sharing del 30% per questi ultimi.
Si tratta di una scelta che ha già dato luogo ad ampie discussioni ancora prima del lancio. Dire che il mercato dell’editoria non sta attraversando un buon momento è infatti un eufemismo, sono anni che le testate perdono abbonati e il solo advertising si rivela spesso insufficiente per gantire la sopravvivenza di redazioni composte da professionisti.
Quindi perché investire in questo settore? Perché garantire entrate elevate ai produttori di contenuti? Apple starebbe puntando in particolare su due aspetti: la grande diffusione dei suoi dispositivi, soprattutto presso una clientela alla ricerca di prodotti esclusivi, e la necessità sempre più impellente di accedere a fonti informative di qualità.
La promessa di una promozione del servizio a livello mondiale avrebbe già convinto diversi editori ad attivare una partnership con Cupertino. Sembrerebbe però che non siano mancate le reazioni contrarie, questo perché in Rete sono già disponibili sistemi di sottoscrizione che consentono di incamerare quasi totalmente i guadagni derivanti dagli abbonamenti.