Dopo la presentazione della più recente trimestrale d’esecizio, la prima a registrare un calo dell’utenza statunitense, è apparso subito chiaro come la dirigenza di Netflix stesse cercando delle soluzioni utili per attrarre nuove sottoscrizioni, soprattutto in considerazione del fatto che il suo mercato di riferimento è ora caratterizzato da una concorrenza agguerrita.
Le ipotesi formulate nel corso delle ultime settimane sono state numerose: il lancio di un abbonamento più ecomico ma finanziato in parte dall’advertising, maggiori controlli sulla condivisione degli account, contenuti aggiuntivi come per esempio i videogames.. Ora si parla addirittura della possibilità di ospitare Live Straming come accade su Twitch.
A proposito di quest’ultimo punto è bene precisare che Nefflix non arriverebbe per prima, le trasmissioni in diretta fanno già parte dell’offerta di altre piattaforme come per esempio Apple TV. Il gruppo di Reed Hastings vorrebbe però puntare su alcuni contenuti esclusivi tra cui gli spettacoli dal vivo dei più celebri stand-up comedian statunitensi.
Chi non condividerà la nuova politica di Netflix dovrà lasciare l’azienda
Non tutti gli appartenenti alla grande famiglia di Netflix sarebbero però entusiasti di questo nuovo corso, tanto che secondo alcune indiscrezioni nelle scorse ore la dirigenza avrebbe fatto circolare un comunicato interno in cui si avverte che i dipendenti potrebbero dover gestire contenuti controversi. Verrebbe inoltre contemplata la possibilità che alcuni lascino la società proprio per questa ragione.
In sostanza Netflix avrebbe intenzione di non censurare alcun contenuto, indipendentimente dall’argomento trattato, e lasciare che sia il pubblico a decidere cosa vuole vedere e cosa no, senza alcuna limitazione. Una strategia di questo genere potrebbe prestarsi facilmente a polemiche, quindi ai collaboratori contrari in linea di principio sarebbe stata data come unica alternativa quella di licenziarsi.