Elon Musk, proprietario di Twitter nonché creatore di Tesla e SpaceX, Steve Wozniak, co-fondatore di Apple insieme a Steve Jobs, e un gran numero di esponenti del mondo accademico hanno firmato una lettera aperta per richiedere uno stop temporaneo nello sviluppo di modelli generativi dalle capacità superiori a quelle di GPT, l’Intelligenza Artificiale alla base di ChatGPT e Bing Chat.
Nel messaggio vengono citati gli Asilomar AI Principles che nel 2017 sostennero la necessità di pianificare e gestire in modo adeguato l’evoluzione delle AI, questo in considerazione dei grandi cambiamenti sociali, economici e politici che potrebbero determinare e dei rischi connessi ad una crescita senza controllo delle tecnologie utilizzate.
Attualmente infatti le AI verrebbero sviluppate internamente alla aziende senza alcun riferimento a linee guida standardizzate. Ciò potrebbe determinare la perdita di milioni di posti di lavoro e peggiorare il modo con cui si produce l’informazione, il pericolo che i modelli generativi vengano utilizzati su larga scala per produrre fake news e propaganda sono infatti sempre dietro l’angolo.
A parere degli autori della lettera, le compagnie impegnate nello sviluppo delle AI sarebbero "prigioniere" degli investitori, basti pensare che lo stesso Sam Altman, fondatore di OpenAI, avrebbe espresso preoccupazioni simili a quelle di Musk e Wozniak ma avrebbe proseguito nell’implementazione di GPT per via degli accordi commerciali in essere.
L’intervento, pubblicato su Futureoflife.org, pone inoltre l’attenzione sul fatto che le AI potrebbero diventare non solo più intelligenti degli esseri umani, e da alcuni punti di vista lo sarebbero già, ma anche più numerose. In una situzione del genere controllarle potrebbe diventare quasi impossibile, con implicazioni che riguardano anche l’impatto ambientale del loro consumo energetico.