Il DSA (Digital Services Act) è una normativa europea che pone delle regole molto restrittive per quanto riguarda la diffusione di fake news e contenuti d’odio nelle piattaforme social. I gestori di queste ultime devono essere in grado di moderare rapidamente (e anche proattivamente) tutte le condivisioni che violano gli obblighi previsti.
Tale misura, che è entrata in vigore il 25 agosto 2023, si rivolge in particolar modo alle realtà più strutturate, come per esempio Facebook, Instagram e naturalmente X (sì, quello che un tempo chiamavamo "Twitter"). Tutti questi social network devono approntare dei sistemi con cui rilevare e combattere disinformazione, incitazione alla violanza e discriminazione online.
Elon Musk, proprietario di X, starebbe però valutando la possibilità di chiudere la piattaforma nel mercato del Vecchio Continente, questo perché adattarla alle ultime richieste della Commissione Europea potrebbe risultare meno conveniente, e più costoso, rispetto al continuare ad operare in quello che per lui è comunque un mercato marginale.
Musk considers removing X platform from Europe over EU law – Insider https://t.co/9tzCKdw4Pg pic.twitter.com/IQ2eiKoKmc
— Reuters (@Reuters) October 19, 2023
Non abbiamo dati precisi in proposito ma attualmente gli utenti attivi su base mensile in Europa sarebbero appena il 9% del totale registrato a livello mondiale. Si sarebbe portati a pensare diversamente, i "tweet" in Italia sono spesso al centro di grandi discussioni online, ma fuori dagli USA X rimane una piattaforma utilizzata solo da un numero relativamente ristretto di persone.
Considerando le multe previste dal DSA, fino al 6% del fatturato annuale globale dell’azienda sanzionata, Musk potrebbe effettivamente scegliere la via dell’addio. Del resto il Threads, il concorrente di X creato da Meta, non è stato mai lanciato in Europa proprio perché le sue caratteristiche non lo rendono compatibile con le normative in vigore.